DONNA VANITA'
Andrea se ne va per le strade di città,
Andrea pensa già solo a lei che non ha.
Andrea se ne va, spensierato lui è,
i problemi risolti ha, ma qualcosa non gli va.
Lui sereno corre sempre, fra le arance fresche, fresche;
sotto l'alba del mattino presto lui comincerà.
Andrea se ne va, prende il treno o forze il tram
per andare...non si sa; forse a casa o un po' più in la.
Ma un bel giorno si decise: "Me ne andrò nel Molise
per cercar la mia Denise". Quella donna che non ha.
Andrea se ne va a comprare la sua realtà,
ma non vede che bugia sia una vita da fantasia;
Perché un giorno lui disse: "Son più forte io di Ulisse",
ma anche il vento lo derise: "Sei un uomo e non di più".
Andrea solcherà monti e colli prati e mar
ha in se tanta nostalgia, monta al ponte che poi devia.
Porta in sé tante pretese, vuole i sogni realizzare.
e si, proprio a un bel paese presto si ritroverà.
Vede dietro alle finestre brillar d'oro le scodelle,
"con quei piatti di diamante che forchetta userò?"
Se qualcuno poi gli dice: "stai attento che c'è una radice!"
lui....SBATT..
Andrea non lo sa quanti rischi incontrerà:
Rozzi galli, gufi, gnu, nelle valli d'Arciccio in giù.
Sempre lui si immaginava di trovar la vita rosa
che per niente generosa ma vita inutile sarà.
Inseguiva le sue voglie, non di certo la sua moglie
trova solo piante spoglie, la sua piena povertà.
Andreaaa! Eccolo la, nello stagno a sguazzar;
uno scopo ora l'ha: di uscirne senza annusar.
E` una bella fregatura, ma lui mangia la verdura
perché tanto, spazzatura presto lui diventerà.
La lailala lailala lallallerolero
la lailala lailala lallallerolero
Andrea ora c'è, qui deluso torna in sé,
nel Molise non tornerà a cercare la sua vanità.